mercoledì 12 giugno 2013

Bruital Orgasme

E' più facile conoscere personalmente Nath e Philippe Cavaleri da Liegi, piuttosto che un addetto alla discarica che ti informa di quando è in possesso di strumentazioni obsolete gettate via e adatte a questa noise art.

Se si vuole veramente sperimentare in musica non bisogna mai smettere di imparare, contaminare e riciclare.
"Anche tu puoi fare!"



It 's easier to meet personally Nath and Philippe Cavaleri from Liege, rather than an attendant at the landfill that informs you of when it is in possession of obsolete equipment thrown away and adapted to this noise art.

If you really want to make music experiments one should never stop learning, contaminate and recycle.
"You can do it!"



I-Phone Da Mentali

Underground versus Mainstream:

La scena musicale di allora in sintesi era composta da 2 versanti completamente agli antipodi tra loro, da un lato le raffinate produzioni di grande qualità con un indole pioneristica e rivolte ad un pubblico maturo ed esigente, dall'altra parte invece di prodotti più tendenti ad un concetto pop di facile impatto, costruiti a tavolino per colpire rapidamente le masse, soprattutto mediante l'immagine, con l'obbiettivo dichiarato di finire in rotazione su Mtv.

Cos'è cambiato in questi 25 anni?

Fondamentalmente nella musica da club i 2 concetti, ricerca integralista da una parte e il mainstream "facile" dall'altra persistono tuttora, con l'aggiunta oggi di tanti, forse troppi sottogeneri, meteore sonore che continuano a produrre altri sottogeneri, in un continuo meteorismo musicale, ora non più su Mtv ma riversato autarchicamente su Youtube.
Questo, a mio parere ha portato oggi a un appiattimento e in una saturazione del mercato con troppe proposte, dove il mainstream nel frattempo si è raffinato e ha ridotto il gap con compiaciuti artisti autoproclamatosi underground che a loro volta sono andati ad abbracciare la ricerca non più del nuovo, del bello e del diverso, ma bensì dell'immagine virale e del packaging, basti pensare al genere inflazionato della deep-house.

Metaforicamente il suono da club contemporaneo è un pò come l' I-Phone:
sopravvalutato ed ultrapiatto, tracotante nell'archivio musicale e pieno zeppo di orpelli troppo spesso inutili, fondamentalmente incapace di emozionare ed ispirare, ma con un immagine talmente cool da essere considerato da alcuni necessario e indispensabile, ma pur sempre una meteora luminosa che se gettata nel water poco dopo di lei non ne resta più traccia, perchè non provate a fare lo stesso con un amplificatore da 8 kg?





Ai quei tempi un disco così non andava ballato, bensì vissuto.

martedì 4 giugno 2013

Pure Pause




Da questo momento ho deciso che mi dedicherò un pò ad altro, dopo questo disco in caso di emergenza andate sul blog di Chiara Ferragni e nutritevi della sua influenza in fatto di musica. (è andata pure al Coachella eh!)


Non dimenticatevi di curare l'outfit.
Non dimenticatevi il flute di cuvee.
Non dimenticatevi di farvi curare.


And now, silence please.
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