mercoledì 12 giugno 2013

I-Phone Da Mentali

Underground versus Mainstream:

La scena musicale di allora in sintesi era composta da 2 versanti completamente agli antipodi tra loro, da un lato le raffinate produzioni di grande qualità con un indole pioneristica e rivolte ad un pubblico maturo ed esigente, dall'altra parte invece di prodotti più tendenti ad un concetto pop di facile impatto, costruiti a tavolino per colpire rapidamente le masse, soprattutto mediante l'immagine, con l'obbiettivo dichiarato di finire in rotazione su Mtv.

Cos'è cambiato in questi 25 anni?

Fondamentalmente nella musica da club i 2 concetti, ricerca integralista da una parte e il mainstream "facile" dall'altra persistono tuttora, con l'aggiunta oggi di tanti, forse troppi sottogeneri, meteore sonore che continuano a produrre altri sottogeneri, in un continuo meteorismo musicale, ora non più su Mtv ma riversato autarchicamente su Youtube.
Questo, a mio parere ha portato oggi a un appiattimento e in una saturazione del mercato con troppe proposte, dove il mainstream nel frattempo si è raffinato e ha ridotto il gap con compiaciuti artisti autoproclamatosi underground che a loro volta sono andati ad abbracciare la ricerca non più del nuovo, del bello e del diverso, ma bensì dell'immagine virale e del packaging, basti pensare al genere inflazionato della deep-house.

Metaforicamente il suono da club contemporaneo è un pò come l' I-Phone:
sopravvalutato ed ultrapiatto, tracotante nell'archivio musicale e pieno zeppo di orpelli troppo spesso inutili, fondamentalmente incapace di emozionare ed ispirare, ma con un immagine talmente cool da essere considerato da alcuni necessario e indispensabile, ma pur sempre una meteora luminosa che se gettata nel water poco dopo di lei non ne resta più traccia, perchè non provate a fare lo stesso con un amplificatore da 8 kg?





Ai quei tempi un disco così non andava ballato, bensì vissuto.

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